Una svolta epocale per Microsoft. Dopo anni e anni di lotta alla pirateria, lo stile cambia improvvisamente. Il prossimo Windows 10, in uscita la prossima estate, sarà infatti disponibile anche per tutti coloro che già hanno installato sul loro computer i sistemi Windows 7 e Windows 8. Anche per tutti coloro che non possiedono una licenza. Detto in parole povere, anche chi ha crackato e copiato la propria copia di Windows avrà diritto ad averne un’altra gratuita perfettamente funzionante.
L’annuncio è stato fatto da Terry Myerson, responsabile della divisione Windows per Microsoft, che non ha lasciato spazio ad interpretazioni. Windows 10 sarà aggiornato su tutti i computer con una versione precedente idonea sia autentica che non autentica. La domanda, però, sorge spontanea: perché c’è stato questo grande cambiamento? In questo modo non si rischia di legittimare il lavoro dei pirati?
Prima di tutto occorre sottolineare di come i sistemi operativi, soprattutto negli ultimi anni, abbiano iniziato ad associarsi più alle macchine singole che al resto del mercato software. In altre parole, con la sempre più ampia diffusione dei portatili e la scomparsa dei computer desktop assemblabili, il sistema operativo si trova già installato sui laptop, esattamente come avviene per gli smartphone e i tablet. Questo ha portato ad un abbassamento generale dei prezzi: prima Apple e poi Microsoft hanno iniziato ad offrire i loro nuovi sistemi operativi in maniera gratuita. Vi è anche una seconda motivazione: è possibile che Microsoft, alla luce di promuovere il più possibile l’utilizzo del proprio sistema operativo, abbia deciso di legittimare qualsiasi copia circolante come incentivo. Piuttosto che stringere gli utenti in una morsa, quindi, li si lascia liberi, offrendo il proprio sistema e, di conseguenza, anche i propri servizi (quelli sì, tipo OneDrive oppure Office, a pagamento).
Sarà una formula destinata a funzionare? Staremo a vedere. Alcuni mercati, come la Cina, sono particolarmente critici (1 copia genuina di Windows ogni 10). Forse con questa mossa Microsoft riuscirà ad attecchire anche in zone dove prima rischiava di diffondere il proprio software, senza però guadagnarci nemmeno un centesimo. Su Windows forse non guadagnerà, ma sul resto…